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La Milano Design Week 2025 ha confermato ancora una volta il suo ruolo centrale nel panorama internazionale del design. Tra installazioni spettacolari e collezioni in anteprima, le tendenze più forti emerse al Fuorisalone vedono una sempre maggiore contaminazione tra moda e interior design. Gli arredi riflettono forme morbide e silhouette da passerella, con curve generose, colori audaci, trasparenze, superfici glossy e un chiaro rimando al design retrò degli anni ’60 e ’70.
Ovunque si impongono le forme curve, protagoniste assolute in tutte le aree della casa: living, dining e zona notte. Spesso asimmetriche, sinuose e avvolgenti, conferiscono agli ambienti una sensazione di comfort e movimento. Eppure, il cubo non scompare: torna anch’esso con forza in molte collezioni, diventando elemento grafico, modulare e solido, a contrasto con le linee più fluide.
Le palette cromatiche spaziano dal lavanda al prugna, dai verdi intensi e lime ai senape e burgundy, senza dimenticare l’universo dei blu, degli aranciati e dei rossi profondi. I blu, in particolare, si declinano in una vasta gamma di sfumature: dai toni più tenui e sereni dell’azzurro, che trasmettono freschezza e tranquillità, fino ai blu più intensi e profondi, passando per l’azzurro polvere e il blu notte. Accanto a questi, emergono anche le sfumature più audaci, come il blu elettrico, che aggiunge un tocco di energia e modernità, portando un’incredibile carica visiva a ogni ambiente. Il blu si rivela una presenza versatile, capace di adattarsi a stili classici e contemporanei, creando ambienti dinamici e sofisticati.
A queste tonalità decise si aggiungono le nuance neutre, che restano protagoniste indiscusse: i classici come il bianco, il beige e il bianco burro, ma anche gli intramontabili rosa cipria e verde salvia. Spiccano anche i colori naturali della terra — marrone, cappuccino, cotto, mattone, caffè, tabacco e cammello — perfetti per ambienti caldi, sofisticati e senza tempo.
Torna anche con forza il contrasto più iconico: il bianco e nero, scelto in chiave contemporanea per arredi grafici, ambienti minimali e pattern geometrici. Un binomio senza tempo che attraversa le passerelle e si riflette negli interni con eleganza e carattere, tra rigore visivo e grande versatilità.
Accanto al colore, il vetro si impone come materiale espressivo e materico, declinato in finiture differenti o con superfici increspate. Il vetro si colora, si fa architettura, dona luce. Il suo parente più stretto, il metacrilato, diventa arcobaleno.
I legni si scaldano e tornano protagonisti con venature visibili e toni avvolgenti. Il rovere resta un grande classico irrinunciabile, ma si fa sempre più spazio il fascino del noce caldo, insieme a essenze più decise e scenografiche come il legno nero, per interni dal carattere intenso, elegante e contemporaneo. Le superfici lignee diventano veri elementi decorativi, capaci di trasmettere autenticità e matericità in ogni ambiente.
Grande attenzione anche per le finiture laccate lucide, ideali per enfatizzare volumi puri e trasformare elementi funzionali in protagonisti decorativi.
Non manca il ritorno in scena del metallo, soprattutto specchiato, che donano luminosità e un tocco sofisticato e di originalità agli ambienti.
In questa edizione, è chiaro come la natura incontri il design: materiali autentici, texture materiche e finiture organiche dialogano con linee contemporanee, dando vita a spazi accoglienti e sensoriali.
A farla da protagonista è sicuramente il travertino, visto in numerose collezioni non solo nel classico beige, ma anche in varianti bianche e grigie, che lo rendono attuale e versatile. Ma non è il solo: il mondo dei marmi continua ad affascinare con superfici matt, proposte nei toni più trendy come il rosso e il verde, capaci di trasformare anche il più minimale degli ambienti in uno spazio scenografico e pieno di personalità. Diventerà il travertino un fenomeno? Noi facciamo il tifo per lui!